Menu Antares

Vi è mai capitato nelle serene notti estive di alzare gli occhi e vedere una luminosissima stella rossa fuoco brillare nel cielo? Bene! Questa quella stella è Antares ed è, con la sua magnitudine apparente di +1,07, la sedicesima stella più luminosa della volta celeste ed è una supergigante rossa. Appartiene alla Costellazione dello Scorpione e forma l’asterismo del Grande Uncino. Dista dal nostro sistema solare, circa 600 anni luce ma è una delle stelle più grandi e più conosciute: il suo raggio è circa 850 volte quello del Sole.Il nome Antares deriva dal greco antàres che vuol dire “anti Ares”, ossia “opposto a Marte” o “rivale di Marte”,questo a causa del suo colore rosso molto simile. E’ anche nota con il nome arabo Ķalb al Άķrab (Calbalacrab) che significa cuore dello Scorpione”, data la sua posizione nella costellazione e il suo colore. Antares è una stella dell’emisfero australe ma è osservabile anche nell’emisfero boreale, viene di tanto in tanto occultata dalla Luna e, più raramente, dai pianeti. Il periodo migliore per osservarla è quello intorno alla fine di maggio e all’inizio di giugno in cui Antares è visibile per l’intera notte. Come tutte le stelle supergiganti, Antares produce un intensissimo vento stellare, responsabile di una notevole perdita di massa da parte dell’astro. Il vento stellare di Antares è abbastanza lento e polveroso. Le misure della sua velocità si aggirano su valori di poco inferiori ai 20 km/s. Antares è una stella binaria. Infatti la principale, che è stata fino a qui descritta e che viene chiamata Antares A ha una compagna più debole, chiamata Antares B. Antares B è una stella di sequenza principale di colore azzurro, che, avendo una massa inferiore ad Antares A, è meno evoluta. Il colore distintivo di Antares ne ha fatto un oggetto di grande interesse per molti popoli nella storia, ad esempio, nella religione egizia Antares rappresentava la dea Selkis che preannunciava il sorgere del Sole nel giorno dell’equinozio autunnale ma era anche il simbolo della dea Iside nelle cerimonie religiose che si tenevano all’interno delle piramidi.